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Fratelli tutti
6 ottobre 2020
È la Undicesima Enciclica Sociale, iniziando a contare dalla Rerum Novarum di Leone XIII (1893). Leggendola si ha m'impressione di vedere il volto di Papa Bergoglio dietro ad ogni affermazione. È l'insieme, organico e coerente, di tutto quello che in campo morale Papa Francesco ha proposto nei suoi sette anni di pontificato. Nulla di astratto: è una riflessione a partire dai dolori e dalle sofferenze di tanti uomini e donne di oggi, in tutti i continenti e in tutte le culture. Migrazioni, Guerre, disuguaglianze economiche e sociali crescenti e clamorose, pandemie, e soprattutto mancanza di progetti condivisi ed alternative risolutorie. Dietro queste urgenze, traspaino i principi ispiratori di una azione spirituale e politica che non è segreta né elitaria.
Dal suo osservatorio vaticano Papa Francesco ha presente i mali di tutto il mondo e registra la mancanza di prospettive accettabili. Se non interviene una svolta - spirituale e politica - fondata sulla amicizia sociale, sulla fraternità, sulla giustizia più elementare, non c’è futuro sostenibile. È un no all’egoismo individuale e ancor più a quello collettivo, ammantato di patriottismo, sicurezza nazionale, geopolitica, leggi di mercato…