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Volti di Domuni: Bastien Potentier, studente del Master in Filosofia

5 maggio 2025
Episodio 2: incontro con Bastien Potentier, studente di filosofia
Domuni si è imposta come una scelta naturale per studiare filosofia a distanza.
Quando ho iniziato a cercare un percorso di studi in filosofia a distanza, avevo in mente alcuni criteri fondamentali: un buon livello di rigore accademico, una struttura solida ma flessibile, e soprattutto la possibilità di continuare a studiare nella mia lingua madre pur vivendo all’estero. Domuni si è rivelata presto una scelta naturale.
Il sito mi ha colpito subito. L’ampiezza del catalogo, che spazia dai pensatori antichi alle questioni filosofiche contemporanee, la libertà di costruire un percorso personalizzato, il supporto offerto… tutto questo mi ha spinto a intraprendere il cammino. Dopo aver concluso una laurea ponte, sono oggi iscritto al primo anno di Master, con l’obiettivo di scrivere una tesi di secondo anno, probabilmente nell’ambito dell’etica o della filosofia politica.
Una formazione all’altezza del mio impegno
La filosofia a Domuni entra in risonanza con la mia vita personale e professionale.
Contrariamente a quanto si crede, la formazione a distanza richiede un reale coinvolgimento. Il programma è esigente, spinge a organizzarsi, a impegnarsi intellettualmente, ma al tempo stesso offre grande flessibilità. Posso avanzare secondo i miei ritmi, in base alla mia disponibilità e agli altri impegni. Questa libertà non è lassismo, ma piuttosto un vero stimolo, una forma di autonomia che dà energia.
Ciò che apprezzo di più è che la filosofia non è trattata come un esercizio astratto o lontano dal reale. Al contrario, diventa uno spazio di respiro, un luogo di interrogazione continua che entra in risonanza con la mia vita professionale e personale.
Imparare a pensare in modo diverso
Studiare a Domuni significa apprendere a strutturare il proprio pensiero e a superare le apparenze.
Studiare a Domuni significa anche imparare a ricercare, a strutturare il pensiero, ad andare oltre le apparenze. Ho acquisito competenze metodologiche solide, in particolare nella ricerca bibliografica, che utilizzo regolarmente nel mio lavoro quotidiano. Ma soprattutto, questa esperienza mi ha permesso di mantenere un legame profondo con la lingua francese, pur vivendo da anni all’estero.
Lavoro nel settore delle assicurazioni e del trasferimento del rischio. Grazie alla filosofia, ho iniziato a mettere in discussione i principi fondamentali che strutturano il mio mestiere, come la solidarietà o la mutualizzazione. In futuro, vorrei approfondire questa riflessione, non imponendo dei concetti dall’esterno, ma coltivando un approccio più etico e coerente nelle mie scelte professionali.
Un’avventura condivisa, anche a distanza
Domuni è anche una comunità di scambio e di sostegno tra studenti.
Domuni non è solo un programma accademico: è anche una comunità. Partecipo a scambi con altri studenti, a volte in modo spontaneo, altre in contesti più strutturati. Questi confronti sono preziosi: permettono di condividere letture, di superare i momenti di dubbio, di non sentirsi soli nell’apprendimento.
Dedico molto tempo alla lettura diretta delle opere, senza limitarmi ai commenti. Questo confronto con la complessità dei testi è, secondo me, il cuore del lavoro filosofico. È accettando di non comprendere tutto subito che si compie un vero progresso.
Una formazione che accompagna il mio cammino
La formazione trasforma il mio modo di pensare, di scrivere e di prendere decisioni.
Non cerco una riqualificazione professionale. Il mio lavoro mi piace. Ma sento che la formazione che sto ricevendo da Domuni sta trasformando, passo dopo passo, il mio modo di guardare il mondo, di analizzare, di scrivere, di prendere decisioni. È un percorso personale, a volte silenzioso, ma reale. La filosofia attraversa la mia quotidianità, struttura il mio pensiero e alimenta il mio desiderio di apprendere.
Domuni, uno spazio libero per pensare e crescere
Domuni è un luogo di trasmissione e di libertà interiore.
Per me, Domuni è molto più di un semplice ambiente accademico. È un luogo di trasmissione, una scuola di libertà interiore, uno spazio ricco di significato. Qui trovo la possibilità di far dialogare pensiero e pratica, di progredire senza tradirmi, di apprendere senza irrigidirmi. E in questo movimento, scopro una comunità di ricercatori, docenti e studenti che, ciascuno a suo modo, mantiene vivo il legame con la filosofia.