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2025–2026: Appuntamenti Accademici da Non Perdere

12 settembre 2025
Giornate di Studio Partecipative e International Summer School
Nel 2025–2026, Domuni-Universitas proporrà diversi importanti eventi accademici, in Francia e a livello internazionale. Questi incontri in presenza sono diventati momenti centrali della vita universitaria, in cui il dialogo e la riflessione collettiva arricchiscono l’esperienza della formazione a distanza. Se lo studio online sviluppa autonomia, rigore e disciplina personale, trova il suo naturale prolungamento in occasioni di incontro, dove il sapere diventa condivisione ed esperienza collettiva.
Tre Giornate di Studio Partecipative (JEP) scandiranno l’anno accademico, a Parigi e in Svizzera, e una International Summer School riunirà studenti e docenti a Tours, nel luglio 2026. Questi incontri offriranno ai partecipanti l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite, confrontare punti di vista ed esercitare l’intelligenza collettiva, in uno spirito di apertura e transdisciplinarità.
Le JEP: uno Spirito e un Metodo
A differenza dei convegni tradizionali, le Giornate di Studio Partecipative non sono concepite come momenti di trasmissione unidirezionale. Esse si fondano su una convinzione profonda: la conoscenza si costruisce nell’incontro. Al mattino, gli interventi di professori e studenti pongono le basi della riflessione. Al pomeriggio, i laboratori in piccoli gruppi permettono a ciascuno di prendere la parola, condividere esperienze e riflettere insieme sui temi proposti.
Queste giornate mettono in dialogo due dimensioni fondamentali del sapere. Da un lato, il sapere accademico, nutrito dalle discipline universitarie —teologia, filosofia, storia, scienze sociali, arti—. Dall’altro, il sapere pratico, frutto delle esperienze personali, professionali e culturali. Ognuno, indipendentemente dal proprio percorso o livello di studi, ha qualcosa da offrire e da ricevere. Uno dei tratti distintivi delle JEP è questa convergenza dei saperi che fa emergere l’intelligenza collettiva.
Verità e Fiducia – Parigi, 15 novembre 2025
Il primo tema scelto per il 2025–2026 sarà quello della verità e della fiducia. In un mondo saturo di informazioni, attraversato dalle fake news e sconvolto dall’intelligenza artificiale, distinguere il vero dal falso è diventato una sfida quotidiana. Le società contemporanee affrontano un’erosione della fiducia nelle istituzioni, nei media, nelle scienze e talvolta persino nelle relazioni interpersonali. Eppure, senza fiducia, la vita sociale si disgrega, e senza ricerca della verità, il pensiero si impoverisce.
Questa Giornata di Studio inviterà a confrontare prospettive diverse. I filosofi interrogheranno i criteri della verità e il rapporto tra convinzione personale e verità condivisa. I teologi mostreranno come la verità, nella tradizione biblica, sia inseparabile dalla fedeltà e dal rapporto di fiducia. Gli storici rifletteranno sulla costruzione dei racconti collettivi e sull’incontro tra memorie. Le scienze sociali analizzeranno i meccanismi attraverso i quali la fiducia si guadagna, si perde o si ricostruisce nelle comunità umane.
La tensione tra verità personale e verità collettiva sarà al centro degli scambi. Come conciliare la pluralità dei racconti con la necessità di una base comune? Come ricostruire la fiducia senza rinunciare allo spirito critico? Questa JEP cercherà meno di dare risposte definitive e più di aprire cammini di riconciliazione tra i diversi volti della verità.
Speranza(e) – Bulle, 31 gennaio 2026
La seconda Giornata di Studio Partecipativa esplorerà la questione della speranza. In un mondo segnato da crisi ecologiche, sociali, politiche e spirituali, la tentazione della disperazione è forte. Eppure, la speranza rimane una forza motrice per individui e comunità. Alimenta la creatività, sostiene l’azione e consente di immaginare il futuro nonostante l’incertezza.
Parlare di speranze al plurale significa riconoscere la loro diversità. Vi è la speranza intima, personale, che aiuta ad attraversare la prova e a trovare senso anche nella sofferenza. Vi è la speranza collettiva, che anima le lotte sociali, ispira progetti comuni e mobilita le società verso un futuro più giusto. Vi è infine la speranza spirituale, radicata nella fede, che collega l’uomo a Dio e apre l’orizzonte di una vita trasfigurata.
La filosofia illumina la speranza come dinamica dell’agire e della libertà. La teologia la presenta come virtù teologale, orientata al futuro promesso. La letteratura, attraverso racconti e poesie, testimonia questa capacità umana di immaginare domani diversi. La psicologia mette in luce la speranza come fattore di resilienza e guarigione.
Questa Giornata di Studio sarà dunque uno spazio di riflessione e di rinnovamento, un invito a riflettere insieme su ciò che ci permette di resistere e di andare avanti, nonostante prove e incertezze.
Metamorfosi – Parigi, 28 marzo 2026
Il terzo tema scelto sarà quello delle metamorfosi. La vita umana e sociale è fatta di trasformazioni: nulla è immobile, tutto si trasforma. Individui, tradizioni, società, culture, credenze attraversano passaggi talvolta dolorosi, talvolta fecondi. La metamorfosi può essere vissuta come una crisi, quando sconvolge riferimenti consolidati. Può anche apparire come una promessa, quando apre nuove possibilità.
La teologia parla di conversione e di resurrezione per indicare trasformazioni profonde che ridanno vita. La filosofia interroga l’identità e il divenire: ciò che resta e ciò che cambia. Le arti, fin dall’Antichità, hanno rappresentato la metamorfosi come linguaggio del passaggio e della creazione. Le scienze sociali osservano le mutazioni culturali, tecnologiche e sociali che ridisegnano le nostre esistenze.
Riflettere insieme sulla metamorfosi significa accettare la dinamica del cambiamento. Significa riconoscere che l’essere umano non smette di ridefinirsi, che le tradizioni stesse si trasformano e si rinnovano, che la storia è fatta di passaggi e di rinascite. Questa Giornata di Studio inviterà a guardare con lucidità e fiducia alle trasformazioni in corso, riconoscendo in esse segni di rinnovamento e di speranza.
Esperienze che Trasformano
Le edizioni passate hanno mostrato quanto queste Giornate lascino un segno duraturo. Molti partecipanti dichiarano di tornare a casa con nuove idee, domande stimolanti e talvolta con una visione trasformata del proprio percorso. Le JEP non sono soltanto momenti di studio, ma anche esperienze umane significative, in cui la diversità rivela la sua ricchezza e ciascuno scopre di avere un contributo da offrire.
La International Summer School a Tours
Dopo le JEP, l’anno si concluderà con la International Summer School a Tours, dal 4 all’11 luglio 2026. Questa settimana estiva offrirà un’immersione più lunga: corsi, laboratori, conferenze e scoperte culturali arricchiranno l’esperienza accademica. Riunirà studenti e docenti provenienti da diversi contesti in un’atmosfera di studio intenso, ma anche di convivialità e apertura.
La Summer School prolunga l’esperienza delle JEP, offrendo più tempo per approfondire i temi, sperimentare l’incontro transculturale e vivere pienamente la dimensione comunitaria di Domuni-Universitas. Sarà proposta in tre lingue: francese, inglese e spagnolo.
Gli appuntamenti accademici del 2025–2026 —tre Giornate di Studio Partecipative e una International Summer School— incarnano lo spirito di Domuni: un’università aperta, internazionale e transdisciplinare. Sono il complemento naturale della formazione a distanza. Dopo un percorso online flessibile e personalizzato, questi momenti offrono la possibilità di dialogare in profondità, confrontare idee e vivere l’università in modo nuovo.
Questi eventi non si limitano a trasmettere conoscenze. Ispirano, interrogano e trasformano. Danno respiro e ritmo all’anno accademico e lasciano in ciascuno la memoria di un’esperienza condivisa, dove l’intelligenza diventa davvero collettiva.
Nel 2025–2026, Domuni vi invita a Parigi, Bulle e Tours per vivere insieme questi appuntamenti unici di studio, dialogo e speranza.
Dott.ssa Marie Monnet, O.P.
Rettrice