Cristologia
La rivelazione di Dio al popolo d’Israele raggiunge il punto più alto e definitivo in Gesù Cristo; dopo di lui non ci sarà altra comunicazione diretta di Dio all’umanità, anche se la fede cristiana dovrà coglierne gradualmente tutta la portata attraverso i secoli
Codice del corso: TEO-IT08
Professore: P. Antonio Olmi OPDescrizione:
L’esperienza del sacro è una forma di conoscenza molto profonda, e al tempo stesso alla portata di tutti. A meno di non mettere in atto particolari strategie difensive, chiunque nella propria vita sperimenta, prima o poi, la presenza di ciò che è «potente, ricco e dotato di significato» in opposizione a «ciò che è privo di queste qualità: il flusso caotico e pericoloso delle cose, le loro apparizioni e le loro scomparse fortuite e vuote di significato». In qualunque modo essa venga vissuta, l’esperienza del sacro fornisce un evidente indizio dell’esistenza di una realtà superiore, situata al fondamento e al di là della dimensione quotidiana dell’esistenza.
Indice Generale
I - Dalla conoscenza naturale di Dio alla rivelazione di Gesù Cristo
II - La ragionevolezza della fede in Gesù Cristo
III - Le prefigurazioni cristologiche dell'Antico Testamento
IV - La riflessione su Gesù Cristo nel Nuovo Testamento
V - La formazione del dogma cristologico
VI - La cristologia della Summa theologiae di San Tommaso d'Aquino
VII - La riflessione cristologica dopo il Concilio Vaticano II nei documenti della Commissione teologica internazionale
VIII - Extra Christum nulla salus: le religioni e la salvezza cristiana
Bibliografia